ANNO NUOVO ENERGIE NUOVE

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MULTIVITAMINICI?!

Molto spesso i genitori ricorrono per i propri figli a prodotti a base di vitamine o integratori alimentari.
I motivi sono molto vari: mangia poco, è stanco, mangia solo alcuni cibi e non vuole frutta e verdure fresche, si ammala facilmente, non si riprende bene dopo una malattia infettiva …oppure a fronte di un periodo che comporta un maggiore impegno psicofisico, come l’inizio dell’anno scolastico che coincide con il cambio di stagione.
Cerchiamo allora di capire cosa si intende per vitamine ed integratori e quali sono le condizioni in cui sono un valido aiuto o realmente necessari.

LE VITAMINE

Le vitamine infatti non possono essere direttamente prodotte dal nostro organismo ma solo introdotte attraverso il cibo.
Classicamente le vitamine vengono divise in gruppi caratterizzati da una lettera dell’alfabeto.  Ogni vitamina, come abbiamo detto, è indispensabile e la quantità da assumere quotidianamente varia in base all’età, al sesso ed alle condizioni generali di salute.
Una carenza di vitamine può essere responsabile di alcune malattie, ma anche un loro eccesso può causare problemi di salute.

INTEGRATORI

Più difficile è invece definire cosa si intende per integratore alimentare. Possiamo dire che con questo termine intendiamo una serie di sostanze utili al nostro organismo. Gli integratori vengono infatti definiti come “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive”. Sono spesso costituiti da una associazione di vitamine, sali minerali, acidi grassi, fibre vegetali. Alcuni integratori contengono inoltre probiotici. In Italia sono circa 10.000 i prodotti classificati come integratori!

QUANDO SERVONO?

Diete molto selettive per volontà del bambino o per scelta dei genitori (ad esempio in caso di dieta vegana è indispensabile assunzione della vitamina B12). Aumentate esigenze (come durante la gravidanza o l’adolescenza). Condizioni particolari (ad esempio la vitamina D nell’allattato al seno o nel bambino obeso). Malattie debilitanti che non permettono un adeguato apporto alimentare. Malattie che causano un malassorbimento intestinale.
In ogni caso, è sempre bene valutare con il pediatra la eventuale necessità ed evitare supplementazioni per periodi prolungati se non indispensabile.
E’ bene inoltre tener presente che spesso questi prodotti sono presentati in forme, colori e sapori accattivanti per i bambini che potrebbero farne un abuso.

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