Ipertensione: un cucchiaino di sale in meno aiuta a ridurla

Ipertensione: un cucchiaino di sale in meno aiuta a ridurla

Un cucchiaino di sale in meno al giorno rappresenta un modo efficace e sicuro per ridurre la pressione arteriosa, anche per le persone che assumono farmaci per l’ipertensione. A questa conclusione è giunto uno studio condotto da ricercatori della Northwestern Medicine, del Vanderbildt University Medical Center e dell’Università dell’Alabama di Birmingham, guidati da Deepak Gupta. L’American Heart Association raccomanda un’assunzione giornaliera totale di sodio inferiore a 1,5 mg. Il consiglio punta a ridurre l’insorgenza di ipertensione, che è la principale causa di morbilità e mortalità nel mondo, portando a insufficienza cardiaca, infarto e ictus. Sono stati coinvolti 213 partecipanti tra i 50 e i 70 anni, divisi in due gruppi di cui uno riceveva una dieta ricca di sodio e l’altro una dieta a basso contenuto. Dopo sette giorni i due gruppi hanno invertito i regimi dietetici per un’altra settimana.

Il giorno prima di ogni visita di studio, i partecipanti hanno indossato misuratori di pressione sanguigna e hanno raccolto le urine per 24 ore. Dall’analisi è emerso che la pressione sistolica si riduceva significativamente di 7-8 mmHg seguendo una dieta a basso contenuto di sodio, e di 6 mmHg rispetto alla dieta abituale. “L’effetto sulla pressione evidenziato con un cucchiaino di sale in meno è paragonabile all’effetto di un farmaco di prima linea contro l’ipertensione”, ha spiegato Gupta, mentre secondo Norrina Allen, autore senior della ricerca ,“questo studio rinforza l’importanza della riduzione dell’apporto di sodio nella dieta per controllare la pressione sanguigna, anche tra persone che assumono farmaci anti-ipertensivi”.