Bruciore di stomaco in primavera

Bruciore di stomaco in primavera

La stagionalità è un fattore che influenza condizioni come l’umore, il sonno, l’appetito e il livello di energia nella popolazione generale. La primavera, per esempio, può anche favorire o acuire disturbi gastrointestinali, come il bruciore di stomaco. In primavera aumenta la produzione di acidi da parte delle pareti dello stomaco, come l’acido cloridrico. Questo fenomeno è legato a una condizione primitiva, quando nel corso dell’inverno la possibilità di reperire cibo era molto difficile e pertanto l’organismo riduceva la secrezione di acidi gastrici che avrebbero danneggiato le pareti dello stomaco, non essendo impegnati nella digestione. Durante l’inverno è possibile si assumano abitudini meno sane, come una maggiore sedentarietà, un eccessivo consumo di caffè e un incremento del fumo: fattori che possono irritare la mucosa gastrica, rendendola più sensibile agli acidi dello stomaco con conseguente bruciore e difficoltà digestive. L’aumento delle ore di luce stimola la produzione di ormoni da parte delle ghiandole surrenali, tra cui il cortisolo, che può predisporre agli sbalzi d’umore, con anche ripercussioni sulla salute gastrointestinale.

Per contrastare il bruciore e la pesantezza di stomaco, è importante fare attenzione alla propria alimentazione. Inizialmente, è consigliabile ridurre il consumo di alimenti ricchi di grassi di origine animale, come burro, uova, latticini e carni. Anche gli insaccati dovrebbero essere consumati con moderazione per lo stesso motivo, così come i cibi fritti, i piatti elaborati, le pietanze piccanti, i dolci e i piatti pronti che spesso sono ricchi di sale e conservanti. Alcuni alimenti, come caffè, menta, cioccolato, bevande alcoliche, pomodoro, agrumi come limoni e arance, possono contribuire a peggiorare il reflusso acido, pertanto se ne consiglia un moderato consumo. Invece, è consigliabile favorire l’inclusione di cereali integrali come riso e pasta, ricchi di fibre benefiche per la digestione.